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Pittura mæsoterica, la pittura di Graziano Cuberli, materia etere ed esoterismo che si incastrano perfettamente in queste composizioni alquanto insolite e curiose. Materiali di scarto, industriali, siliconi e colle si mescolano, compenetrano, assemblano; idee casuali prendono forma diventando motivo di continua evoluzione e bisogno di scoprire matrici diverse. Incessante trasformazione della materia, spessori gommosi e trasparenti si materializzano facendo convivere solidità e leggerezza, consistenza e vigore espressivo insito nel materiale stesso, eloquente medium di ogni opera. "Bubbles" colorate, spirali di vitalità escono dai supporti e diventano bassorilievi da toccare per sentire la morbidezza e l'essenza del materiale; pellicola trasparente e colla sgocciolata formano linee sinuose e movimenti inusuali che ricordano vagamente l'action painting. "Barcolane" e "Totem" si alternano in un gioco di colori primari impiastricciati, stesi a spatola con vigore ed energia, nei quali brillano glitter e polveri dorate, quasi a dare maggiore preziosità ai pannelli di faesite e alle umili cassette della frutta. Da un semplice tocco nascono vele che si stagliano con decisione e forza, dando vita ad ondeggiamenti insperati di gran effetto visivo e sentimentale. Nelle opere di Graziano Cuberli è l'idea ad avare valore, il suo costante desiderio di comunicare e trasmettere l'emozione di un mare increspato o la sacralità di un simbolo nel nome di un'arte mai fine a se stessa e per questo viva e concreta in ogni istante. 2000 - Cristina Feresin
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