MAESOTERICA

 

Con una tensione esplorativa Graziano Cuberli ci propone opere in cui filamenti di silicone creano piacevoli pannelli astratti.

Affascinato dalle possibilità che questo materiale di origine sintetica può offrire, se impegnato autonomamente nella sua fisicità per la creazione artistica, lo utilizza per inventare armonie stimolando la pluralità delle percezioni.

Con la tecnica che egli definisce mæsoterica crea girali disegni, preziosità dorate, luminescenti e riflettenti che concorrono a definire opere in cui a volte c'è una tensione centrifuga, come appare nel pannello intitolato "Buco Nero".

Perduti cielo e terra nascono superfici lunari. Nell'equilibrio e nella signoria di colori si formano spirali e tracce del caos primordiale.

novembre 2000 - Lorella Gosparini